Decreto Antifrodi e Legge di Bilancio: che cosa fare se vuoi ristrutturare casa con gli incentivi?

Decreto Antifrodi e Legge di Bilancio: che cosa fare se vuoi ristrutturare casa con gli incentivi?

 

Il Decreto Antifrodi è stata una “bufera” per tutto il mercato degli incentivi per la casa.

Dal 12 Novembre 2021, data in cui è entrato in vigore, il Decreto Antifrodi ha generato ancora più confusione per tutte le aziende del nostro settore.

Blocco degli ordini, ritardi nei lavori e incertezza generale sono stati solo alcuni dei problemi che hanno come “causa” proprio questo DL.

Ma in tutto ciò, probabilmente te lo starai chiedendo anche tu: che cosa cambia e che cosa deve fare chi vuole ristrutturare casa con gli incentivi?

Vediamo più da vicino il Decreto Antifrodi, le cui norme hanno trovato spazio nella nuova Legge di Bilancio, e diamo finalmente risposta a questa domanda.

E, se vuoi, a fine articolo puoi richiedere la tua consulenza gratuita per avere finestre nuove e di pregio con il massimo degli incentivi.

 

Decreto Antifrodi: qual è il problema? Partiamo da zero

 

Che cos’è il Decreto Antifrodi e perché è stato emanato?

La risposta è proprio nel “titolo” di questo Decreto: “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.

Come poi suggerito già dal nome, il Decreto è stato emanato perché ci sono state delle frodi e c’è stato chi si è “approfittato” degli incentivi.

In che modo? Ti faccio subito un esempio generico, ma molto utile a capire subito di che cosa stiamo parlando.

Partiamo da zero.

Lo Stato, con gli incentivi, fa dei “regali” a te che vuoi ristrutturare casa. E questi regali, come sai, sono proprio i vari incentivi come SuperbonusEcobonusBonus Casa, Bonus Facciate e così via.

Fin qui, tutto bene. Ma c’è una cosa importante da sapere.

Che cos’è questa cosa? L’asseverazione, una verifica che si fa per dire allo Stato «ok, io ho i requisiti per ricevere i tuoi “regali”, questi sono i lavori (in regola) che farò, queste sono le spese e i costi che sosterrò».

L’asseverazione viene fatta da un professionista abilitato e, una volta completata, ti consente di ricevere il “regalo”.

È un documento che certifica che stiamo giocando secondo le “regole”, perché non ci inventiamo, ad esempio, i costi delle finestre, perché esistono listini nazionali e regionali appositi.

 

Ma allora, dov’è il problema e perché c’è il Decreto Antifrodi?

 

Il problema è che c’è stato qualche “furbetto” (diciamo anche tanti “furbetti”) che non ha seguito le “regole” e ha “truccato” il gioco.

Non è una cosa da poco, perché secondo l’Agenzia delle Entrate si parla di più di 4 miliardi di euro di crediti inesistenti, come riportato da un articolo de IlSole24Ore.

Che cosa significa crediti inesistenti? Ti cito direttamente il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini: «Con le analisi effettuate dall’Agenzia abbiamo intercettato numerose cessioni di crediti inesistenti, soprattutto riferiti a interventi edilizi non effettuati.

In altri casi ancora, abbiamo rilevato la cessione di crediti inesistenti riferiti a lavori fittiziamente realizzati addirittura in favore di persone inconsapevoli, che si sono ritrovate nel loro cassetto fiscale fatture relative a opere mai eseguite.

Questi crediti fittizi possono poi essere oggetto di successive “movimentazioni” e alla fine ceduti a intermediari e quindi monetizzati.

Si tratta di operazioni “raffinate”, che richiedono un certo know how e attuate attraverso strutturate organizzazioni fraudolente.

Fenomeni peraltro che si aggiungono a quello segnalato dalla Uif di Banca d’Italia, ovvero il rischio che i crediti in questione vengano acquistati mediante l’impiego di capitali di origine illecita per reinserirli nel circuito legale».

Ok, ora che abbiamo un’idea iniziale del DL Antifrodi, entriamo nel dettaglio di che cosa è cambiato dopo la pubblicazione dell’ultima Legge di Bilancio.

 

Ma il Decreto Antifrodi non è stato abrogato?

 

Sì, il Decreto Antifrodi è stato abrogato.

Però, le norme del D.L. n.157/2021 sono state inserite nell’ultima Legge di Bilancio.

Che cosa significa?

Semplicemente che l’obbligo del visto di conformità, anche in caso di opzione per la cessione del credito o dello sconto in fattura relativa alle detrazioni fiscali per i lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al Superbonus 110%, così come l’obbligo di asseverazione della congruità di prezzi, restano validi per tutti i bonus.

Entriamo ora nel vivo delle norme del Decreto Antifrodi e vediamo che cosa cambia per te che vuoi ristrutturare casa.

Come già fatto prima, ti mostro in maniera semplice le cose più importanti da sapere e – come ti ho anticipato – se hai bisogno di un supporto dedicato per ristrutturare casa con gli incentivi, potrai richiedere la tua consulenza gratuita a fine articolo.

 

Più controlli!

 

La prima modifica del Decreto Antifrodi riguarda l’Agenzia delle Entrate.

In pratica, adesso l’Agenzia delle Entrate può bloccare la pratica di cessione del credito (fino a 30 giorni) se nota qualcosa di “strano”.

Questo qualcosa di “strano” viene espresso nelle norme del Decreto Antifrodi come “profilo di rischio”, in base alla coerenza e alla regolarità dei dati comunicati, dei dati dei crediti ceduti e dei soggetti che intervengono nelle operazioni di cessione del credito rispetto all’Anagrafe tributaria o comunque in possesso dell’Amministrazione finanziaria.

In breve, se c’è qualcosa che non torna, l’Agenzia delle Entrate fa le sue verifiche entro 30 giorni, al termine delle quali comunica se la cessione del credito viene approvata o meno.

 

Ecco come cambiano tutti i “Bonus Minori”

 

La seconda novità riguarda le asseverazioni.

In questo caso, è abbastanza semplice: prima del Decreto Antifrodi, l’asseverazione era obbligatoria soltanto per il Superbonus 110%.

Dal 12 Novembre 2021, l’asseverazione è diventata obbligatoria per tutti i bonus fiscali.

Stesso discorso per il visto di conformità, con l’unica eccezione per il Superbonus con dichiarazione presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate da te che ristrutturi casa.

Ma…

Il “dettaglio” che sfugge

 

Non sempre l’asseverazione e il visto di conformità sono richiesti per accedere ai bonus minori per acquistare infissi e serramenti prestazionali in modo conveniente.

Infatti, la Legge di Bilancio ha messo in chiaro che sono esclusi dall’obbligo di asseverazione di congruità dei prezzi e dell’apposizione del visto di conformità:

  1. gli interventi in “edilizia libera”;
  2. gli interventi di importo complessivo inferiore a 10.000 euro eseguiti su singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi rientranti nel bonus facciate.

Ora, secondo il Glossario dell’Edilizia libera, la sostituzione dei serramenti è un intervento di manutenzione ordinaria in edilizia libera (se non c’è un regolamento comunale che lo inserisce in altra categoria e se non completa un intervento più ampio di ristrutturazione). Non è semplice inquadrare la sostituzione infissi come intervento di edilizia libera, ma partendo da una precisa analisi del caso specifico è più facile trovare una soluzione su misura e “più facile“.

Arrivati a questo punto, tiriamo le somme.

 

Come ristrutturare la tua casa con garanzia di risultato, nonostante il Decreto Antifrodi che ha trovato spazio nella Legge di Bilancio?

 

Come hai potuto vedere, il Decreto Antifrodi introduce delle novità essenziali per chi vuole ristrutturare casa.

Ma se non hai ancora deciso di cambiare finestre o ristrutturare casa, sei al riparo dalla “bufera” che ha scatenato l’introduzione del Decreto Antifrodi per i lavori che erano già in corso.

Ancora oggi, infatti, ci sono aziende che hanno “bloccato” lavori e preventivi e clienti che sono costretti ai ritardi nella realizzazione delle ristrutturazioni.

Ma è proprio in questo momento che chi lavora con un sistema collaudato può essere d’aiuto.

Ecco perché, nonostante l’incertezza post Decreto Antifrodi, posso assicurarti un risultato garantito per ristrutturare la tua casa con gli incentivi.

Non dico che ho “previsto” questo momento, ma già nell’articolo sul Superbonus ho messo in guardia dalle “asseverazioni folli” che ho visto fare in giro – e che ti potrebbero costare caro!

Se decidi di ristrutturare la tua casa con noi, lavoreremo per farti ottenere il massimo degli incentivi e con il nostro supporto totale per tutti gli aspetti tecnici e burocratici.

Compila il modulo e richiedi la tua consulenza gratuita: ti ricontatterò entro 24 ore.

 

 

Grazie per avermi letto e a presto,

Gianluca

Gianluca Paradiso: consulente di vendita e posa in opera di porte e finestre.

Ideatore del Metodo PARADISO, autore di articoli tematici sull’omonimo blog e scrittore della Guida:   “La FINESTRA migliore NON esiste…                                esiste la migliore FINESTRA per TE”.

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